cm. 18,5 x 11,5, pp. 758, brossura, in ottime condizioni.
Questa scelta delle opere e lettere di Rosa Luxemburg si propone di presentare un quadro sufficientemente completo ed equilibrato della sua lotta teorica e politica, dando rilievo, oltre che alle sue più note posizioni anti leniniste e antirevisioniste, al periodo di formazione «polacco» anti-blanquista e allo scontro decisivo con Kautsky nel 1910. È sulla base di tale preparazione che emerge il senso della sua attività nel periodo bellico, del lavoro e della lotta che la portano infine alla tormentata fondazione del Partito Comunista Tedesco. Da questo insieme scaturisce la complessità della figura della Luxemburg, la problematicità del suo pensiero, chela colloca all’estremo confine tra socialdemocrazia e comunismo, la cui scissione essa ha tutt’assieme realizzato, consumato ma anche respinto nel sacrificio della propria vita. «La figura di Rosa Luxemburg ha occupato nel periodo tra le due guerre, in un senso, e nel periodo immediatamente poststaliniano, in un altro, una posizione tutt’affatto particolare, assunta a esemplificare una sintesi ideale, a cui probabilmente soprattutto l’immaturità dei tempi l’aveva costretta, o forse concessa: la sintesi, tipica della sinistra socialista, di rivoluzione e democrazia, la corrispondenza perfetta di mezzi e di fini, la convergenza di spontaneità e di coscienza storica».