cm. 18 x 12, pp. 216, volume rilegato, timbro di biblioteca estinta, in buone condizioni.
Le “Cinque piaghe della Santa Chiesa” di Rosmini, pubblicato nel 1848, rappresenta simbolicamente la vita e l’esperienza cristiana dell’autore. L’opera più nota del filosofo roveretano, scritta tra il 1832 e il 1833, è stata inizialmente messa all’Indice nel 1849 per ragioni politiche, ma riabilitata con il Concilio Vaticano II. Esso analizza i mali della Chiesa dell’epoca, come l’insufficiente partecipazione del popolo alla liturgia e la mediocrità spirituale del clero, offrendo una prospettiva filosofica e politica del periodo. Questo libro è stato amato, criticato ed edito numerose volte, diventando una chiave di lettura interessante per la cultura cattolica.