Rumiz, Paolo – LA LINEA DEI MIRTILLI – Biblioteca del Piccolo 2004
cm. 21 x 12,5, pp. 220, copertina rigida con sovraccoperta, in ottime condizioni.
Nella prima edizione di questo libro, del 1993, un “racconto” – poi soppresso nella seconda edizione, ci dice l’autore – narrava “di un bosco dei Carpazi Bianchi dove una famigliola da sempre raccoglieva funghi e mirtilli, e che da un giorno all’altro – con una decisione che, al solito, passa sopra la gente – diventa un confine di Stato[…]”. Era un “racconto” con tutta la sua portata di amarezza; era anche la proposizione di un paradigma della violenza della storia nei confronti della quotidianità e della “normalità” della vita. Una violenza (materiale, ma non solo) che presenta risvolti terribili e inquietanti nelle vicende di Stati nati dalla ex Iugoslavia dopo la sua dissoluzione come Stato federale, e nelle vicende belliche di cui sono stati protagonisti. Paolo Rumiz propone una serie di reportages che – insieme – costituiscono la radiografia di un’area tormentata e complessa, che ha vissuto una storia sofferta e drammatica, piena di contraddizioni, anche di spinte positive represse, di slanci e di frustrazioni. Dove il desiderio della gente di democrazia, di nuovo, di apertura trova freni e ostacoli nella volontà dei gruppi di potere vecchi e nuovi, di mantenere i propri privilegi e di prorogare una situazione nella quale interessi e profitti siano salvaguardati. Con un costo spesso terribile di sacrifici e di tragedie, di sofferenza e di miseria, per la gente comune. E con tutto un carico di enigmi che talvolta avvicinano queste pagine a quelle di una spy story (per esempio, nei riferimenti ai vari traffici illeciti, tra i quali quelli delle armi). Un libro appassionante, di attualità avvincente, questa Linea dei mirtilli propone delle chiavi di lettura preziose di una realtà dove il peso del passato e della tradizione si intreccia e si scontra con tensioni al rinnovamento. Un libro che offre elementi di guida nell’universo storico, culturale, sociale, economico di questo mondo (dalla Slovenia al Montenegro): una guida realizzata attraverso una rappresentazione concreta, precisa, anche attraverso storie di persone e di ambienti (quelli ufficiali, ma anche quelli di una quotidianità pure privata coinvolta in queste esperienze): figure emblematiche e vive – nel bene e nel male – di una storia lacerante e tuttora aperta.