cm. 19 x 12, pp. 730, copertina rigida, sovraccoperta trasparente applicata con lo scotch, in buone condizioni generali.
Le pagine seguenti non si rivolgono unicamente né principalmente ai filosofi di professione, ma alla sfera molto più vasta delle persone che s’interessano di questioni filosofiche, ma cui manca la volontà o la possibilità di dedicare al loro studio un tempo che non sia assai limitato. Descartes, Leibniz, Locke, Berkeley e Hume scrissero per questo tipo di persone, ed io ritengo deplorevole il fatto che negli ultimi cento e sessant’anni, all’incirca, si sia venuti a considerare la filosofia come una materia di studio altrettanto tecnica quanto la matematica. Bisogna riconoscere che la logica è una matematica; ma io sostengo che la logica non fa parte della filosofia. La filosofia propriamente detta tratta argomenti che interessano il pubblico colto in generale e perde molto del suo valore se possono comprenderla soltanto pochi professionisti.