cm. 18 x 11, pp. 222, brossura, sovraccopertina applicata con lo scotch, tracce di colla sulle pagine attigue, ritaglio di giornale applicato all’interno del piatto anteriore, in buone condizioni complessive.
Se della produzione di un filosofo è difficile operare una scelta antologica di testi che siano allo stesso tempo indicativi ed esaurienti, ciò vale in modo particolare per Bertrand Russell, la cui produzione – così varia, ampia e differenziata se presentata sotto forma di antologia degli scritti, rischia di venire mistificata a causa dell’immagine inadeguata che se ne riceve. E tuttavia, in Linguaggio e realtà Massimo A. Bonfantini, rinunciando a priori ad ogni ambizione di completezza rappresentativa ed assumendo come proprio un criterio di brevità, si propone di offrire al lettore un effettivo strumento di lavoro e di studio, raggruppando quei testi che possono, concisamente ma efficacemente, illustrare un aspetto del pensiero di Russell.
Gli scritti raccolti tratti da opere fondamentali come The Principles of Mathematics, My Philosophical Development, Logic and Knowledge e corredati da un’esauriente appendice critica con cernono appunto un tema centrale della problematica russelliana: il rapporto fra struttura del discorso e struttura del reale e ben esemplificano il metodo analitico d’indagine che è caratteristica costante di questo filosofo.