cm. 23 x 15, pp. 238, brossura, in ottime condizioni.
L’opera di Ugo Spirito sta riacquistando oggi la centralità che le spetta di diritto nel panorama culturale italiano di i questo secolo. Sembra difficile orientarsi nella produzione di questo filosofo che spazia in differenti campi del sapere ed è intimamente legata alla sua vicenda personale, nel solco di una piena identificazione tra filosofia e vita. Forse, più banalmente, essa non è mai stata oggetto di adeguata attenzione. Nell’irrequietezza di posizioni che hanno caratterizzato il pensiero di Ugo Spirito – dopo l’iniziale adesione al positivismo e all’attualismo – è possibile, però, rintracciare due costanti che si manifestano in reciproca tensione, ma tra loro intimamente legate. Da una parte, egli accoglie e fa propria l’istanza critica alla radice della filosofia moderna, portandola al suo esito ultimo e mostrandone la dogmaticità; dall’altra, riafferma l’imprescindibilità di un’esigenza metafisica o religiosa, dimostrandola implicita in ogni manifestazione di pensiero.