cm. 21,5 x 14,5, pp. 290, copertina rigida con sovraccoperta, in ottime condizioni.
L’Irlanda sta conoscendo oggi una fortuna straordinaria in tutta Europa. La sua musica, la sua natura, le sue opere d’arte, la sua letteratura affascinano moltissimi europei. Ma quanti conoscono veramente la storia e la cultura irlandese al di là del folklore o degli aspetti più superficiali di questo suo fascino? Pochi davvero. Così questo libro aiuta chi ne voglia sapere di più, soprattutto del suo passato e di quella parte del passato che, con sorpresa del lettore, si scoprirà essere stata fondamento del nostro presente. Moltissime feste, tradizioni, usi e modi di dire, che sono entrati nella nostra vita quotidiana, si devono agli antichi Celti. L’autore ci conduce per mano in un viaggio affascinante lungo tutta la misteriosa tradizione dei druidi, attraverso i ricchissimi e complicati miti. Si scoprirà che Artù e i suoi cavalieri hanno un’origine ben più antica di quanto si creda, che tutta la letteratura cortese medievale e l’evoluzione in senso cristiano di motivi e ideali druidici, che l’amore per la natura e il rispetto sociale per la donna hanno trovato negli antichi Celti dei paladini e, inoltre, che il concetto da noi adottato di democrazia era già a fondamento della società celtica. I druidi erano depositari della Tradizione, affidata a generazioni di bardi che la tramandarono oralmente. Ma grazie alla straordinaria opera dei monaci irlandesi, che per primi in Europa custodirono e trascrissero i tesori del passato, essa non è andata del tutto persa e vive ancora oggi. È questo il segreto del fascino che l’Irlanda esercita su tutti noi: la ricchezza spirituale della sua gente, una “piccola India”. Questo testo aiuta a comprendere in modo agile e divertente perché.