cm. 28 x 21, pp. 124, brossura, piccole abrasioni al piatto anteriore, in buone condizioni.
Albert Schweitzer, figlio e nipote di pastori protestanti dell’alta Alsazia, medico ,filosofo, teologo, pastore, concertista d’organo di fama mondiale, è universalmente considerato come una delle più eminenti figure etiche e spirituali dei nostri tempi. Senza elencare tutti gli alti riconoscimenti attribuitigli basti ricordare il premio Nobel per la pace nel 1952 ed il premio Goethe nel 1928, riconoscimenti ufficiali di grande prestigio, che mettono in luce le altissime qualità umanistiche, umanitarie e spirituali del filantropo alsaziano. Lo spirito di sacrificio che lo spinse a raggiungere i fini prepostisi è un esempio sublime di abnegazione e di disinteressato coraggio, espressioni queste che affondano le proprie radici nello spirito paolino della sua sensibilità cristiana. Il suo villaggio sanitario a Lambaréné, oggi, nel settantacinquesimo anniversario della sua fondazione, rappresenta il simbolo concreto della concezione cristiana del Grand Docteur. Rappresentò e rappresenta la spiegazione pratica del rifiuto di Nietzsche e di Spengler, che egli impostava sul convincimento che la civiltà consista essenzialmente nell’attività degli individui e delle comunità per il conseguimento della perfezione. Il suo pensiero si scontrava pure con l’etica della compassione buddista considerata incompleta in quanto pervasa da principi della non attività derivanti dalla negazione del mondo e della vita. Cinquant’anni di estenuanti fatiche in Africa sono l’altissima espressione della fede illuministica e dell’umanesimo goethiano che culminano nel suo semplice credo etico del «rispetto per la vita». Anni ben spesi, uno spirito arricchito ed abbellito dallo studio, dal lavoro e dalla musica che devono indurre l’uomo d’oggi, incurante dei valori umani e cosi temerariamente desideroso di dissipare la propria eredità, a fermarsi un istante per riflettere, prima che sia troppo tardi, sul messaggio etico, umano e spirituale, sul mistico «rispetto perla vita» che Albert Schweitzer ci ha lasciato. Schweitzer è un mito, a lui ed al suo ospedale, monumento della cultura europea nel cuore dell’Africa nera, guardano e guarderanno con rispetto ed ammirazione molte generazioni come ad uno dei più generosi esempi dell’umanitarismo europeo del Novecento. Al suo nobile esempio ed a tutti coloro che hanno sostenuto e sosterranno l’opera del Grand Docteur a Lambaréné e nel mondo è dedicata quest’opera.