cm. 22 x 14,5, pp. 502, copertina rigida con sovraccoperta, scheda editoriale conservata, in buone condizioni.
“Lo sguardo del Sansom è preciso. Il particolare di un ambiente, una singola emozione, vengono da lui isolati, dissociati, balzano talmente in primo piano, che il resto recede, si annulla. L’occhio del Sansom può inopinatamente prolungarsi e raggiungere un obiettivo che nessun altro occhio umano sarebbe riuscito a captare. E quasi mi piacerebbe dare alla sua opera il titolo che un emblematista della line del Seicento, Christoph Weigel, dette a un suo libro: Oculum animumque delectans Emblematum Repositorium. Anche il Sansom dalle cose estrae una quintessenza emblematica.”