cm. 21 x 15, pp. 380, brossura, in ottime condizioni.
Questo è un libro di logica e, nello stesso tempo, un testo di programmazione e di Intelligenza Artificiale. L’accoppiamento non deve stupire: la logica è parte integrante dell’Intelligenza Artificiale da quando questa è nata, nel 1956. Uno dei primi sistemi “intelligenti”, il Logic Theorist di Newell, Shaw e Simon, aveva il compito di costruire automaticamente le dimostrazioni di semplici teoremi tratti dai Principia Mathematica di Whitehead e Russell. In seguito, programmi per la dimostrazione di teoremi sono stati utilizzati per risolvere automaticamente problemi nei campi più disparati.
Con l’andare degli anni, il rapporto fra la logica matematica e l’Intelligenza Artificiale si è fatto complesso. In modo un po’ approssimativo, si può dire oggi che la logica fornisce all’Intelligenza Artificiale le basi concettuali per formulare teorie precise di certe prestazioni intelligenti. Queste teorie danno poi la possibilità di valutare la correttezza e la completezza dei programmi costruiti per riprodurre le stesse prestazioni sul calcolatore.
In questo modo, la logica assume per l’Intelligenza Artificiale un ruolo simile a quello che l’analisi matematica ha verso la fisica. Anzi, l’analogia si può spingere più oltre. Se la fisica è debitrice all’analisi dal punto di vista del metodo, l’opposto è vero dal punto di vista della didattica: è attraverso gli esempi della meccanica, dell’acustica e così via che si possono rendere vividi e comprensibili i concetti di funzione, di derivata, d’integrale, di equazione differenziale. Schagrin, Rapaport e Dipert hanno applicato lo stesso metodo all’insegnamento della logica. Qual è il modo migliore per capire che cosa è una dimostrazione? Programmare un calcolatore in modo che possa costruirne una.
Il risultato del lavoro dei nostri tre autori è un libro semplice e autosufficiente, che introduce il lettore ai concetti di base della logica seguendo la via dell’imparo facendo”. Certo, dato il taglio introduttivo del volume, gli aspetti più ardui della logica e le applicazioni concrete all’Intelligenza Artificiale non possono esservi trattati. Tuttavia, sarebbe difficile trovare un’introduzione altrettanto chiara a concetti fondamentali e complessi come, ad esempio, quello di deduzione naturale. A mio avviso, il volume di Shagrin, Rapaport e Dipert può essere utilizzato sia come un’introduzione alla logica in sé, sia come un primo manuale sulla dimostrazione automatica di teoremi, e come tale può essere adottato come libro di testo nei corsi di programmazione di base e avanzati, e nei corsi di Intelligenza Artificiale. Non mancano gli esercizi, che offrono al lettore un’occasione di rielaborare i concetti esposti e di valutare autonomamente il proprio grado di apprendimento.