cm. 24 x 14,5, pp. 662, copertina rigida con sovraccoperta, in ottime condizioni.
«Ci sono dei casi in cui uno storico è un testimone attendibile. Altri in cui è il portatore di una tesi interpretativa che permette di “vedere” ciò che altrimenti apparirebbe come una catalogazione di fatti. Altri ancora offrono una visione che non solo rappresenta gli eventi ma li costruisce come valori. Arthur Schlesinger ha i titoli per ciascuno di questi ruoli. È il ricercatore credibile, l’insegnante appassionato, il capofila di una scuola interpretativa della storia americana legata alla visione solidaristica e democratica del New Deal». Docente di Storia moderna a Harvard, diventa «consigliere di John Kennedy. In quella posizione partecipa a ogni aspetto e passo di alcuni anni che stavano per cambiare, e in parte hanno cambiato, l’America, dall’incoraggiamento al centro sinistra italiano (quella “apertura” dei socialisti al governo, che prima di lui veniva considerata “impossibile” dalla diplomazia americana) alle due crisi di Cuba, la Baia dei Porci, e il confronto di potenza e di volontà fra Stati Uniti e Unione Sovietica sulla questione dei missili». I cicli della storia americana rappresenta dunque un testo fondamentale per «la biblioteca degli studiosi italiani ed europei (non solo gli specialisti, ma tutti coloro che, attraverso la storia, vogliono rintracciare il punto di passaggio fra gli eventi nel mondo)» e si pone «come documento essenziale sulla storia americana di questo secolo, come visione interpretativa delle sue fasi alterne. Ma anche come modello metodologico del rapporto fra vita e cultura, fra conoscenza e scelte politiche».