cm. 24,5 x 23, pp. 288, copertina rigida con sovraccoperta e cofanetto, in ottime condizioni.
Ho preso la decisione di scrivere un libro sull’opera di Giuseppe Terragni subito dopo aver portato a termine un altro saggio dedicato a uno dei suoi progetti, Il Danteum. Nel saggio prendevo in esame questo singolare e interessante progetto in rapporto alle altre opere dell’architetto e al principio del movimento moderno, ma in seguito, mi resi conto che era necessario uno studio più ampio ed esauriente. Una parte del materiale raccolto per il Danteum e che non aveva trovato posto nel saggio è stato qui utilizzato come pure una serie di dettagli relativi a quest’opera che sono stati analizzati un modo più approfondito.
Lo scopo principale di questo volume è spiegare la profondità e la complessità dell’opera di Terragni. Questo architetto, la cui breve carriera attraversa solo l’arco di quindici anni, per molti versi rimane un enigma. Dei suoi progetti, solo ventisei furono effettivamente realizzati, e questo tende a limitare l’interesse del pubblico per la sua opera. Nonostante spesso venga riconosciuto come l’architetto italiano di maggior talento nel periodo compreso fra le due guerre mondiali, nessuna delle monografie a lui dedicate offre un’immagine esauriente e comprensiva della sua attività e del contributo da lui apportato.