4 voll., cm. 19 x 12, copertina rigida con sovraccoperta, in condizioni molto buone.
Il romanzo racconta la vita di un villaggio russo durante la “collettivizzazione” delle campagne russe dopo la rivoluzione. La politica sovietica mirava a distribuire equamente la terra e a favorire i contadini poveri, chiamati kombèdy, a discapito dei ricchi proprietari terrieri chiamati kulakì. Il romanzo esplora le tensioni sociali e i cambiamenti che questa politica ha causato nel villaggio.