cm. 24 x 22, pp. 94, brossura, in ottime condizioni.
Irridente cacciatore di immagini dei divi della dolce vita romana e poi cantore raffinato e sensibile del mito del cinema e delle sue celebrità, Tazio Secchiaroli si forma alla scuola della fotografia di cronaca nella Roma del dopoguerra, firmando alcuni scoop sugli scandali politici del tempo e realizzando immagini sulla vita e l’attualità cittadina entrate nella memoria collettiva per la capacità di catturare il climax dell’evento ritratto. Nel 1955 fonda insieme a Sergio Spinelli Pagenzia Roma’s Press Photo, imponendosi come protagonista della stagione del paparazzismo e del nuovo stile di rappresentazione dei divi a essa legato. Abbandonerà però negli anni Sessanta la rolleiflex e il flash per cimentarsi in un diverso racconto sul cinema come fabbrica di sogni, lavorando con Fellini nella maggior parte dei suoi film, seguendo registi come Antonioni, Petri, De Sica, Scola, Risi, e divenendo fotografo personale di Sophia Loren. Amante corrisposto della fotografia, lascia così testimonianze della vita sul set che colgono con rara intensità espressiva e capacità evocativa l’intrecciarsi di finzione e realtà durante la lavorazione dei film.