Caratteristiche e condizioni:
cm. 24 x 16,5, pp. 376, brossura, in condizioni molto buone.
Contenuto:
L’opera è frutto di una ricerca pluriennale, motivata da forte impegno civile, che ha portato l’Autrice a sondare i multiformi aspetti della presenza degli ebrei a Trieste nel Novecento. La componente ebraica, fiorente negli anni Trenta, è fotografata nelle sue esplicazioni sociali e comunitarie, segno di radicamento vivace ed attivo nella città giuliana. La violenta persecuzione fascista e nazista negli anni Trenta e Quaranta e le possibili risposte degli ebrei triestini sono ricostruite nella sequenzialità drammatica ed incalzante degli avvenimenti, sulla base di carte d’archivio ritrovate in Italia, in Germania, in Slovenia, in Grecia.
Tali materiali affiancano e fanno da contrappunto alle fonti a stampa e alla letteratura coeve, di matrice fascista, pubblicate nella Venezia Giulia e in Italia. Numerose interviste a testimoni delle comunità sottolineano il forte impatto del “problema ebraico” nel mondo sociale, economico, culturale giuliano e suffragano l’interpretazione, che scaturisce netta dall’ampia messe di documenti, di un processo di discriminazione dalla connotazione peculiare fin dai primi anni Trenta. I materiali documentari inoltre ricostruiscono i legami, derivanti dalla sostanziale continuità di istituzioni e personaggi, tra la persecuzione fascista e quella nazista e compongono nel loro giusto spessore gli anni, fitti di accadimenti, del razzismo di Stato e dell’occupazione tedesca a Trieste.