cm. 32,5 x 24,5, pp. 80, copertina rigida, in ottime condizioni.
Completamente sconosciuti fino a pochi anni fa, i gioielli e accessori delle Concubine e delle Consorti Imperiali della DINASTIA CHING (1644-1911) rappresentano, con la loro costruzione elaborata e complessa, una vera sorpresa per la cultura di un occidentale.
La loro storia è affascinante e misteriosa; noti solo per alcuni pezzi presenti in occidente e per alcune fotografie, i gioielli cinesi erano scomparsi dopo la fine della Dinastia, nelle numerose guerre susseguitesi sino agli anni ’50. Neppure la lunga marcia di Mao e la seguente rivoluzione culturale avevano segnato un tempo più felice; anzi, il patrimonio storico e artistico della Cina è stato in larga parte distrutto e nel migliore dei casi disperso.
Solo da pochi anni, al Palazzo Imperiale di Pechino, è stato possibile ammirare una parte delle magnifiche collezioni di gioielli appartenenti alla DINASTIA CH’ING che, miracolosamente, si sono salvate da saccheggi e distruzioni. Le vicissitudini che hanno permesso la formazione della raccolta di gioielli presentata in questa mostra sono molteplici e naturalmente legate ai travagli della Cina del Novecento agli anni ’80.