cm. 21,5 x 13,5, pp. 486, brossura con sovraccoperta, in buone condizioni.
Il successo che il pragmatismo incontrò all’inizio del Novecento e le polemiche che suscitò, complicarono sin dall’inizio e in modi caratteristici gli sviluppi e le interpretazioni di questa filosofia. Ci fu un pragmatismo di James e un pragmatismo di Dewey e di Mead, un pragmatismo umanistico di F. C. S. Schiller e un pragmatismo italiano, con varie diramazioni, di Vailati, Calderoni, Aliotta, Papini; ci fu ancora un pensiero affine al pragmatismo sia in Germania che in Francia. Però il dibattito sul pragmatismo dimenticava, salvo alcune eccezioni, il contributo decisivo di Peirce che del movimento era stato il vero iniziatore e l’ispiratore sin dagli anni ’70 dello scorso secolo. Il libro di Sini intende delineare l’origine storico-concettuale del pragmatismo americano, prendendo le mosse dall’orizzonte evoluzionistico presente nella cultura americana dell’Ottocento, in particolare da Darwin e da Chauncey Wright, per poi sviluppare le due strade fondamentali del pragmatismo, quella di Peirce e quella di James, ed esaminarne i rapporti, le implicazioni, le reciproche incompatibilità e incomprensioni, i contrasti.