cm. 23,5 x 15,5, pp. 748, copertina rigida, firma di appartenenza, in ottime condizioni.
La figura di Spinoza è avvolta da leggende e romanticismo, ma una visione più realistica rivela un uomo con radici benestanti e una vasta cultura. Non fu un solitario, ma partecipò ai dibattiti religiosi e sociali del suo tempo. Non era un asceta, ma teorizzava l’importanza dell’utile, dell’interesse e del piacere nella vita. La sua filosofia si basava sull’idea della naturalità e vitalità umana.
Spinoza visse modestamente, ma non era un fuggitivo dal mondo. Era consapevole della società intollerante in cui viveva ma rimase sereno. Aveva passioni, ma cercava di guidarsi principalmente dalla ragione. Il suo obiettivo era comprendere e purificare le passioni, non eliminarle, poiché erano parte inevitabile della vita umana. Viveva secondo il precetto della ragione, mettendosi dal punto di vista del tutto anziché dalla prospettiva limitata della parte.
Nonostante la sua vita modesta, Spinoza fu un autore di rilievo, noto per il suo “Tractatus theologico-politicus” del 1670, che difendeva la libertà di pensiero e la ricerca filosofica contro le prevaricazioni dell’autorità.