cm. 22,5 x 15, pp. 446, copertina rigida con sovraccoperta, in ottime condizioni.
Negli ultimi anni pressoché tutti gli aspetti del nazismo sono stati passati al vaglio dell’analisi storica. Un aspetto di fondo è rimasto invece incontestato: la convinzione che il nazismo fosse un movimento profondamente anticristiano e che blandì il cristianesimo in modo cinico e opportunista, dapprima per ottenere vantaggi nella lotta elettorale, in seguito per mantenere l’ordine sociale. Passando in rassegna le concezioni religiose dei gerarchi nazisti, anche attraverso gli scritti privati e le dichiarazioni rese a porte chiuse, Steigmann-Gall rimette in esame questo assunto.