cm. 29 x 20, pp. 136, brossura, in ottime condizioni.
Non è semplice tracciare un profilo critico dell’arte di Štěpán Zavřel, la cui poliedrica attività spazia nell’arco dei trent’anni qui presi in considerazione, dal cinema d’animazione alla pubblicità, dal teatro alla pittura per consolidarsi nell’illustrazione per l’infanzia e più recentemente, nell’affresco considerato dall’artista come forma primigenia dell’illustrazione. La diversità delle tecniche impiegate, dalle incisioni su legno alle cerette, all’acquerello, all’acrilico per ritornare ciclicamente alle xilografie colorate del suo ultimo lavoro, e una produzione pressoché sterminata (dai film d’animazione e pubblicitari, ai calendari, ai libri illustrati) che l’artista ha cercato per la prima volta di raccogliere e sistemare solo in occasione di questa Mostra, ben documentano le difficoltà di un’analisi, che giunge nel momento della maturità artistica a tracciare un primo doveroso bilancio della produzione zavreliana.