cm. 20 x 13,5, pp. 472, brossura, in ottime condizioni.
«La vita e le opinioni di Tristram Shandy, gentiluomo», Pubblicato tra il 1760 e il 1767, costituì al suo apparire una svolta nel romanzo inglese del Settecento e rimane a tutt’oggi un monumento tra i più originali della letteratura mondiale. Quando il reverendo Laurence Sterne cominciò a scriverlo, all’età di quarantasei anni, era poco meno che un outsider della letteratura, avendo fin allora composto soltanto un certo numero di sermoni nell’esercizio del suo ministero ecclesiastico, e un’operetta satirica anch’essa ispirata alla vita di curia. L’apparizione dei primi due libri dello «Shandy» procurò al suo autore fama immediata e cospicui guadagni. La libertà della composizione, sovvertitrice di ogni regola letteraria tradizionale, la sferzante ironia con la quale lo Sterne colpiva pregiudizi e luoghi comuni, gli episodi e le battute salaci che insaporiscono la sua pagina, la voglia, infine, di ridere e di far ridere che ne costituisce la vera essenza, sono gli elementi che fanno ancor oggi la grandezza del libro, e al tempo suo, se da un lato provocarono le riprovazioni dei benpensanti e i dileggi della critica paludata, trovarono immediata rispondenza nel gusto del pubblico e suscitarono l’ammirazione degli spiriti più illuminati, di coloro, tra gli intellettuali, che non erano irretiti nel vincolo della tradizione.