cm. 21,5 x 13,5, pp. 576, brossura, in condizioni molto buone.
“Storia della Spagna o storia degli spagnoli? Non risulta facile per lo storico di fine secolo, liberato dalle tentazioni di uniformità ottocentesca, decidersi a scegliere un termine adeguato per gli ultimi tremila anni di storia della penisola iberica. Spazio geografico, protagonisti umani, sentire nazionale, parevano fino a ieri sinonimi, e tuttavia, ai nostri giorni non sono unanimi i sentimenti di coloro che rimangono inglobati […] in questa comunità chiamata Spagna. A volte, la coscienza di appartenere a una stessa famiglia e la lotta per difenderla dallo straniero si imposero sopra qualsiasi altro pensiero, in altre occasioni si esagerarono invece le differenze, cercando di rompere i vincoli stretti per anni fra le varie culture della penisola.
Con la promessa di aggirare tali pregiudizi, questo libro è una esposizione forzatamente breve della storia del paese, delle sue crisi e delle sue esitazioni, dei suoi successi socioeconomici e delle sue speranze di miglioramento. E, naturalmente, la Storia della Spagna non deve essere solo quella dei suoi re e delle sue regine, ma anche quella della sua agricoltura e della sua pastorizia, dei suoi viaggi marittimi e della sua burocrazia, delle sue leggi e dei suoi libri, e soprattutto, un ricordo di coloro che soffrirono i traumi della schiavitù, lo sfruttamento o il dolore… cose che le diverse retoriche patriottiche hanno dimenticato.” – F. García de Cortázar, J.M. González Vesga