cm. 21 x 12,5, pp. 446, copertina rigida con sovraccoperta.
Il ritorno del padre. Racconti scelti da Pier Antonio Quarantotti Gambini (Torino, Einaudi) venne pubblicato nel 1961, poco prima della morte di Giani Stuparich. È un libro antologico, distinto in tre parti che seguono le stagioni della vita ‘di un uomo – ha scritto Quarantotti Gambini nella Prefazione – (anche se ci viene presentato con nomi differenti), narrate in parte attraverso veri e propri momenti […] e in parte attraverso semplici episodi’. La prima parte comprende l’infanzia e l’adolescenza; la seconda, la giovinezza presto maturata nella guerra; la terza, giovinezza e maturità. Gli sfondi alterni di questi racconti sono Trieste e l’Istria, e – per la parte relativa – lo scenario della guerra del ’15. E, come ha scritto Oliviero Honoré Bianchi, un ‘opera-compendio perfetta’; nella quale la ‘scelta, fedele predisposto tracciato dimostrativo, si vale indifferentemente del diarista, del narratore; comprende pertanto l’elzeviro e le pagine di memoria, la novella e il racconto. Tutto lo Stuparich, insomma, con la sola esclusione del romanziere’. Il genere ‘racconto’, al quale si riferisce la scelta di Quarantotti Gambini, comprende le prose di breve pezzatura, quindi anche il diario di guerra costruito sulle brevi membra- ture degli appunti.
Del resto, Giani Stuparich ha raggiunto alcuni dei suoi risultati più alti anche proprio nella prosa breve e nel racconto. Il titolo del libro, che come testimonia il curatore, venne scelto dallo stesso Stuparich, indica un rapporto emblematico, generazionale, esistenziale, dalla cui illuminazione vengono evidenziate la profondità delle riflessioni dell’uomo e dello scrittore e la complessità del rapporto con la sua città, Trieste, e con un’Istria rivisitata sulla scorta di nostalgie familiari, di vagheggiamenti avventurosi di viaggi, di ricordi, di memorie della bellezza di luoghi della propria vita, di dolore per la perdita di quella terra. Questa straordinaria ‘antologia’, autorizzata da Stuparich, riporta per intero Guerra del ’15, L’isola, Un anno di scuola e numerosi testi tratti dai Nuovi racconti, da Donne nella vita di Stefano Premuda, Notte sul porto, Trieste nei miei ricordi, Pietà del sole, Ricordi istriani.