cm. 16 x 11, pp. 192, brossura, in condizioni molto buone.
Giani Stuparich ha raccolto in questo volume alcuni tra i suoi racconti più freschi, più limpidi, più candidi: ne è nato un libro singolarmente chiaro, nel quale non è difficile scoprire come un senso di pace, un’inimitabile armonia che par fatta di silenzi, un amore profondo – si potrebbe dire reverente, grato – alla natura, quasi una nostalgia di solitudini, di contemplazione, e, soprattutto, una fedeltà istintiva e continua ai toni bassi, discreti, miracolosamente umili, una aderenza costante della prosa al pensiero, all’emozione. Di qui l’unità e l’organicità di questa raccolta, che è da porre tra le cose più preziose dell’illustre scrittore triestino.