cm. 19,5 x 12,5, pp. 560, brossura, in ottime condizioni.
La rivoluzione romana affronta uno dei nodi cruciali della storia di Roma: la caduta della repubblica e il declino della libertร politica sino allโascesa al potere di Augusto e alla fondazione del regime. L’opera intende reagire alla visione ยซtradizionaleยป e convenzionale del periodo che va dal 60 a.C. al 14 d.C.; in essa lโaccento non รจ posto tanto sulla figura e sullโattivitร dellโยซoptimus princepsยป quanto sugli uomini nuovi usciti dalla catastrofe repubblicana e destinati a costituire la nuova classe dirigente della Roma del principato. La struttura dellโoligarchia governativa assurge quindi a tema dominante della storia politica, venendo a costituire Panello di congiunzione tra repubblica e impero: รจ qualcosa di concreto e di tangibile, comunque si possa nominalmente e teoricamente configurare la costituzione. Se perciรฒ da un lato le biografie di Pompeo, Cesare, Augusto, gli avvenimenti bellici, gli affari provinciali e la storia costituzionale godono in queste pagine dโun peso relativamente limitato, vi assumono dโaltro lato rilievo le nobili casate romane e i principali alleati dei diversi capi politici.