cm. 20,5 x 11,5, pp. 494, copertina rigida con sovraccoperta, in condizioni molto buone.
Questo libro vuole essere una guida: la guida per chi intende camminare, senza smarrirsi, attraverso la palude della corruzione pubblica italiana. Le «voci» del Dizionario sono più di sessanta; i nomi citati, più di cinquecento: ministri e oppositori, laici e religiosi, funzionari statali e parastatali, altissimi personaggi ed uomini oscuri: tutti coloro che hanno conquistato un posticino nella cronaca nera politica, sono ricordati in questo libro. In pratica perciò, il Nuovissimo Dizionario del Malcostume rappresenta la prima inchiesta organica sulla malavita politica nazionale, dal 1945 ad oggi. Nel 1963, pubblicando il primo modesto Dizionario, l’autore non prevedeva che gli scandali si sarebbero moltiplicati con tale rapidità, da costringerlo a compilare sempre nuove schede». Il risultato di tale fatica è rappresentato oggi da questo vo lume, che raccoglie soltanto fatti accertati, per i quali si è giunti a un processo, o a una denunzia, o ad interventi pubblici. Nemmeno il più feroce nemico della democrazia avrebbe potuto immaginare che, rovesciando la dittatura, l’Italia sarebbe arrivata in venti anni a questi risultati.