Caratteristiche e condizioni:
cm. 29 x 21,5, pp. 82, scritte al piatto, leggere gore e qualche segno del tempo, complessivamente in buone condizioni.
Contenuto:
“La città di Trieste si avvia alla soluzione del grave problema del suo risanamento che da tanti anni forma oggetto di laboriosissimo studio da parte dell’amministrazione pubblica, di tecnici e d’igienisti. E poiché l’Inclito Consiglio comunale è chiamato ad emettere un voto sul migliore provvedimento d’acqua per la nostra città, il sottoscritto, quale direttore del laboratorio chimico dell’ufficio d’igiene, ha l’onore di presentare il risultato delle lunghe e minuziose indagini fisico-chimiche e batteriologiche sulle acque della regione carsica istituite negli anni decorsi, parecchie delle quali non sono ancora note ai fattori chiamati a giudicare in argomento. Crede opportuno, inoltre, di aggiungervi uno studio sull’idrologia della nostra regione e i dati, praticamente interessanti, dovuti alle esperienze compiute di recente dallo scrivente in unione all’illustre prof. dott. Vortmann, le quali servono ad illustrare la continuità sotterranea e le origini delle acque che possono essere prese in seria considerazione per l’approvvigionamento della città. Premessa una descrizione del bacino del Timavo superiore (Recca), descrizione corredata dal risultato dei dati analitici delle acque che vi scorrono o che lo alimentano, si passa agli studi idrologici avviati nella Regione Giulia, poi si presentano i rilievi speciali sulle acque di Trebiciano e di Aurisina da un lato e su quelle dell’Isonzo, Doberdo e Sablici dall’altro, per giungere infine a una descrizione del Timavo inferiore, del suo decorso sotterraneo, dei corsi d’acqua che lo alimentano, nonché all’esposizione dei dati fisici, chimici, batteriologici e biologici di questo potentissimo emuntorio delle acque della nostra regione. Lo scrivente confida che il risultato di questi studi, che egli (nella sfera della propria attività e competenza) si è permesso di riassumere in un giudizio comparativo riguardo le alternative proposte per il provvedimento della nostra città: cioè le acque del bacino superiore e inferiore del Timavo, possa servire di base all’Ufficio d’igiene nel formulare il suo giudizio in argomento e valga ad illuminare la cittadina Rappresentanza nel voto importantissimo che essa sta per emettere sull’approvvigionamento d’acqua, dal quale deve venir assicurato, per una lunga serie d’anni, il benessere fisico della nostra popolazione.
Trieste, nel settembre 1910.
G. Timeus.”