cm. 22,5 x 15, pp. 402, copertina rigida con sovraccoperta, in buone condizioni.
Quale eredità ci ha lasciato il XX secolo? Da un lato ha fatto affiorare gli aspetti peggiori dell’essere umano. Ha visto la tragica affermazione del totalitarismo, con le sue due varianti, il nazismo e il comunismo. I grandi leader totalitari volevano il bene, non il male, ma hanno deportato, umiliato e torturato popoli interi. I lager e i gulag hanno provocato milioni di morti. Per fortuna la democrazia è riuscita a vincere la battaglia: ma neppure essa è immune da quella «tentazione del bene» che può spingerla a usare le bombe atomiche contro i propri nemici o a intraprendere «guerre umanitarie» senza curarsi della contraddizione. Insieme col male, il XX secolo ha però conosciuto anche il suo opposto. Alcuni individui dal drammatico. destino e dall’implacabile lucidità hanno illuminato questa epoca oscura con il loro esempio e i loro scritti: Vasilij Grossman, Margarete Buber-Neuman, David Rousset, Primo Levi o Romain Gary ci hanno dimostrato che è possibile resistere al male senza considerarsi una incarnazione del bene e ci hanno restituito la speranza nel «legno storto dell’umanità». Memoria del male, tentazione del bene descrive gli aspetti più bui e quelli più luminosi del nostro passato prossimo e ci insegna a usare nella maniera migliore la storia e la memoria.