cm. 20,5 x 13,5, pp. 210, brossura, un paio di sottolineature a penna, in buone condizioni.
Nel primo capitolo vengono affrontate le questioni generali: il concetto di “tradizione popolare”, la delimitazione nel campo d’indagine, i rapporti con altre scienze come la linguistica, l’etnologia, la storia delle religioni, la filologia e storia letteraria, la pedagogia, la psicologia e psicoanalisi, la sociologia, ecc. Nel capitolo 2 viene tracciata una breve storia degli studi. Il terzo capitolo ha una particolare importanza, perché mette in mano all’apprendista tutti i “ferri del mestiere”, con l’indicazione dei principali trattati, manuali, bibliografie, enciclopedie: ai dati bibliografici sono aggiunti spesso giudizi sintetici, si da offrire un primo sicuro orientamento. Questo sistema è applicato nel corso di tutta l’opera. Nel capitolo 4 sono indicati i metodi di ricerca e di studio per l’osservazione, la raccolta e la comparazione della materia. A questo scopo sono riprodotti i principali questionari da usarsi nelle inchieste e qualcuna delle carte degli atlanti linguistici e demologici.
Segue una serie di capitoli in cui si dànno precise nozioni sui principali aspetti delle tradizioni popolari e sulle opere che li illustrano: da Usi e costumi, credenze e pregiudizi, alla Novellistica, alla Poesia, musica e danza, ai Proverbi, ecc., alle Arti popolari e Scienze popolari (magia, stregoneria, demoiatrica, metereologia ecc.), ai Giochi e passatempi. Infine l’ultimo capitolo fornisce una serie d’informazioni integrative su riviste, mu sei, insegnamenti universitari, società e comitati, congressi e mostre, biblioteche specializzate. Ovviamente la Guida, dovendo servire per studenti e studiosi italiani, da preminente importanza alle tradizioni popolari italiane, ma vengono offerte anche numerose informazioni per il folklore di altre Nazioni europee ed extraeuropee.