Caratteristiche e condizioni:
Volume di grande formato (cm. 28 x 37); 180 pagine stampate su carta speciale, circa 150 incisioni; rilegatura in pelle pregiata con impressioni in oro zecchino sul piano e sul dorso; custodia in pelle con specchiature con una stampa (qualche lieve abrasione).
Contenuto:
“Città fervida di commerci, crocevia di nazioni e di razze, per contingenze storiche e per precise scelte politiche e culturali, Trieste visse l’Ottocento come un secolo d’oro, del quale restano imponenti testimonianze nei numerosissimi edifici che, caso forse unico in Italia, modificarono profondamente, fin dall’inizio del secolo, l’aspetto del grande porto adriatico. Ma Trieste, legata all’Italia da infrangibili vincoli di storia, di cultura, di passione politica, visse il secolo XIX anche come un continuo dramma di ideali nazionali frustrati, di speranze che vanno oltre la speranza.
Nel volume, attraverso la brillante introduzione di Valentino Brosio e i testi d’epoca che sono stati prescelti, si dà puntualmente conto di questa variegata e ricca realtà. Si ripropongono, infatti, le più belle pagine dedicate da Giuseppe Caprin alla vita sociale e culturale cittadina nei primi decenni del secolo e la raffinata guida alla città, voluta da alcuni dei più insigni triestini dell’epoca, quali il Kandler e il Revoltella. A chiusura del libro, i ricordi pieni d’amore e di rabbia di Scipio Slataper, uno dei maggiori in quella giovane generazione che pagò, anche con la vita, l’anelito irrefrenabile al ricongiungimento con la patria italiana.
Numerosissime incisioni, accuratamente scelte fra quante furono dedicate nell’Ottocento a Trieste, arricchiscono il volume, che può davvero essere considerato un eccezionale omaggio dell’editoria italiana alla Città di San Giusto.”