cm. 20,5 x 15, pp. 104, brossura, in ottime condizioni.
Fra meno di due anni ricorrerà il cinquantesimo anniversario della morte di Ramiro Meng, artista vissuto a Trieste, svizzero di origini da parte di padre, il quale ci ha lasciato numerose testimonianze architettoniche, pittoriche, scultoree ed incisorie, sia a Trieste sia nel resto d’Italia.
L’analisi del suo operato è iniziata nel 1997, quando la studentessa Raffaella Faggioni si laureò con una tesi riguardante il linguaggio architettonico di Ramiro Meng dal 1920 al 1945, per poi proseguire nel 2002 con la studentessa Claudia Russo che si dedicò alla sua opera grafica e pittorica. Da ultimo, ricordiamo la tesi magistrale discussa nel dicembre del 2012 dalla studentessa Sara Turello, la quale ha focalizzato le ricerche sugli studi compresi tra il 1945 e il 1966, con particolare attenzione alla realizzazione delle ville, che hanno portato alla realizzazione di un catalogo inedito.
Nato a Trieste, dove trascorse la sua infanzia, Ramiro Meng studiò a Venezia presso l’Accademia di Belle Arti e ritornato nella città natia, si rese subito partecipe ai principali dibattiti del suo tempo. Si dedicò inoltre anche alla pittura, partecipando durante il corso della sua vita a diverse esposizioni e concorsi internazionali; progettò anche diversi arredamenti e numerosi monumenti funerari a Trieste.