cm. 22 x 14,5, pp. 218, copertina rigida con sovraccoperta, in ottime condizioni.
Il dubbio della vanità dell’esercizio poetico è fisiologico all’esercizio stesso così come il dubbio è fisiologico alla santità; e nemmeno padre David ne sarà andato esente nei lunghi anni di una carriera letteraria che lo ha visto tra i protagonisti della nostra generazione. Ma lui ha avuto rispetto agli altri il sicuro vantaggio di non aver sprecato nulla delle sue parole, perché tutto ciò che egli affida alla pagina sembra come affidarsi simultaneamente all’azione spirituale e consegnarsi anche o in primo luogo alla sete di anime disposte a trarne illuminazione e conforto. Per questo possiamo dire, e diciamo, che la sua opera si destina oggettivamente a un pubblico assai più vasto che il pur eletto «pubblico della poesia».