cm. 31 x 24,5, pp. 78, copertina rigida con sovraccoperta, in ottime condizioni.
“lo credo che proprio dalla Notte emergano molte delle figure esangui e sacrali che Ugo Carà ci presenta immobili sui suoi fogli, come fossero coleotteri trafitti dai crudeli spilli del collezionista. Quelle vestali elegantissime e ieratiche che paiono danzare compiendo passi di riti ancestrali, ormai dimenticati, hanno i colori tenui, quasi opalescenti, delle creature abituate alla penombra. Hanno gli occhi grandi, come quelli degli animali notturni, ed il loro sesso è quello femminile, lunare. Se ne stanno in silenzio, mute, come se non volessero turbare l’atmosfera rarefatta e gelida in cui sono immerse.
Fin dagli anni dei primi disegni, e poi nelle grafiche, Carà ci presenta quell’universo che pare ruotare attorno alla Luna, popolato dalle creature che hanno impresso nel volto il segno della notte. Ed anche quando dai fogli si affaccia un viso che a prima vista pare appartenere al nostro mondo consueto, pure, se facciamo attenzione, l’aura che lo circonda ne tradisce l’ascendenza misterica. Gli occhi che dal foglio ci guardano non appartengono all’ essere umano che crediamo di vedere ritratto, ma al viso del suo gemello lunare.”
dall’introduzione del volume, a cura di Nino Trovato