cm. 23,5 x 16,5, pp. 94, brossura, in ottime condizioni.
Il caso ha voluto che Trieste sia stata teatro, nel 1768, del brutale assassinio di Johann Joachim Winckelmann, celebre studioso di archeologia e storia dell’arte, ritenuto il fondatore di queste discipline. L’episodio non si configura soltanto come un triste fatto di cronaca nera che ha coinvolto due dei tanti stranieri di passaggio nel porto di Maria Teresa, già in quegli anni brulicante di navi e di traffici, ma ha segnato profondamente la vita culturale della città, con riflessi che si sarebbero proiettati oltre la metà dell’Ottocento.
Lo racconta in questo volume Marzia Vidulli Torlo, conservatrice del patrimonio archeologico dei Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste, che ha il merito di avere pensato a una raccolta di testi, immagini e documenti che nessuno ha fatto prima d’ora, dedicata in primo luogo ai visitatori che frequentano il museo, e si soffermano quasi con devozione davanti al maestoso cenotafio neoclassico del grande archeologo, ma anche a chi conosce questa vicenda solo nei suoi aspetti più superficiali, e ha modo, ora, di approfondirne le connessioni con il suo tempo e le conseguenze che ne derivarono per la città.