Caratteristiche e condizioni:
cm. 21,5 x 14,5, pp. 272, copertina rigida con sovraccoperta, tagliando rimosso al risvolto posteriore, in condizioni molto buone.
Contenuto:
Con la pelle appesa a un chiodo. La guerra sul mare: 1940–1943 di Vero Roberti è un’opera di memoria e denuncia che offre una testimonianza diretta della guerra navale italiana durante la Seconda guerra mondiale. Giornalista militarizzato imbarcato su incrociatori, torpediniere e navi mercantili, Roberti racconta in prima persona combattimenti e missioni di scorta ai convogli italiani nel Mediterraneo, contro la potente Mediterranean Fleet britannica.
Non si tratta solo di un resoconto di guerra, ma anche di una riflessione dolorosa, intrisa di amarezza, delusione e risentimento. L’autore denuncia errori strategici, omissioni e responsabilità dei vertici militari e politici italiani, rivelando documenti e testimonianze finora ignorati. In particolare, confuta la tesi secondo cui la disfatta di El Alamein fu dovuta a mancanza di carburante, sostenendo che, nonostante le difficoltà, la Marina riuscì a garantire approvvigionamenti cruciali.
Il libro è arricchito da fotografie e costituisce un documento storico di valore, grazie al tono critico ma sempre ancorato ai fatti.