cm. 24 x 17, pp. 158, brossura, in ottime condizioni.
Scopo della seguente pubblicazione è la sintetica esposizione dell’azione svolta dal Comitato di Liberazione Nazionale dell’Istria tra il 1946 e il 1954, anno che decreta, di fatto, la perdita dell’ultima zona di territorio istriano ancora contesa e, conseguentemente, comporta la fine naturale di ogni discorso relativo alla resistenza italiana nei territori occupati.
I Verbali delle sedute del consiglio direttivo ciellenista – lacunosi in alcune loro parti e l’Archivio ciellenista conservato presso l’IRCI sono gli unici documenti consultati per ricostruire la storia della resistenza istriana sorta al termine del secondo conflitto a Trieste, seguendo la precisa volontà di voler far parlare esclusivamente le fonti dirette. Là dove queste, purtroppo, mancano – in particolar modo dopo il 1952 – si è provveduto a contattare i protagonisti di allora ancora in vita e a consultare il precedente lavoro La liberazione negata di Sergio Cella, che, a fine anni ’80, ha avuto la fortuna di poter visionare per intero tutti i documenti relativi al direttivo ciellenista, anche se la sua prematura scomparsa ha purtroppo condizionato il risultato finale dell’opera.
Ogni interpretazione degli eventi e ogni considerazione oggettiva sono lasciati al lettore, con il solo auspicio che possa pienamente comprendere tutti gli sforzi tentati, da poche ma decise persone, prima per riaffermare il diritto italiano sulla provincia istriana e poi per aiutare nel tragico percorso dell’esodo la sua popolazione.