Caratteristiche e condizioni:
cm. 19,5 x 12, pp. 412, brossura, in ottime condizioni.
Contenuto:
“Terra matta” è l’autobiografia di Vincenzo Rabito, un contadino semianalfabeta siciliano nato a Chiaramonte Gulfi nel 1899. Rabito ha scritto la sua autobiografia tra il 1968 e il 1975, utilizzando una vecchia macchina da scrivere Olivetti, producendo oltre mille pagine dense di testo senza margini.
L’opera racconta la vita di Rabito attraverso vari periodi storici, dalla Prima e Seconda Guerra Mondiale alla vita sotto il regime fascista, fino al boom economico degli anni Sessanta. La narrazione è caratterizzata da una lingua ibrida, un misto di italiano e dialetto siciliano, che rende il testo unico nel suo genere. La sua scrittura è descritta come tragicomica, inarrestabile e vitale, offrendo un ritratto vivido e personale della storia italiana dal punto di vista di un uomo comune.
La vita di Rabito è segnata da numerose difficoltà: dalla povertà alla guerra, dalle tensioni familiari con una suocera ostile alle lotte quotidiane per garantire un futuro ai suoi figli. Nonostante queste avversità, Rabito riesce a realizzare il suo sogno di vedere i figli studiare e prosperare.
“Terra matta” ha riscosso un notevole successo di pubblico e critica, diventando un libro “cult” e ricevendo il Premio Pieve nel 2000. È stato anche adattato in un documentario nel 2012, diretto da Costanza Quatriglio, che ha vinto il Nastro d’Argento nel 2013.