Caratteristiche e condizioni:
cm. 19,5 x 13, pp. 434, brossura, segni del tempo, timbro di appartenenza, in buone condizioni generali.
Contenuto:
“Il crollo russo: dallo zarismo al bolscevismo”, scritto da Virginio Gayda e pubblicato nel 1920 dalla casa editrice Fratelli Bocca, รจ unโanalisi dettagliata della trasformazione politica e sociale della Russia nel periodo che va dalla fine dellโImpero zarista alla presa del potere da parte dei bolscevichi.
Il volume si articola in diverse sezioni che esaminano il vecchio regime e le sue strutture sociali, dalla condizione dei contadini e della servitรน della gleba fino allโevoluzione delle cittร e della classe operaia. L’autore dedica particolare attenzione al ruolo dell’intellighenzia russa, alla crescita del capitalismo e al sistema burocratico e repressivo dello zarismo, evidenziando l’importanza della polizia segreta, delle bande reazionarie e dell’influenza della Chiesa e della Corte dei Romanov, con un approfondimento sulla figura di Rasputin.
La seconda parte del libro si concentra sulla lotta politica e lโascesa del socialismo, analizzando il periodo rivoluzionario pre-1917, la rivoluzione del 1905, il ruolo dei movimenti liberali e la crescente influenza di Lenin e del bolscevismo. Viene poi affrontata la crisi scatenata dalla Prima Guerra Mondiale, con lโaggravarsi delle condizioni di vita nelle cittร , la disfatta militare e il crollo definitivo dello zarismo.
Nellโultima parte, Gayda descrive la Rivoluzione dโOttobre, lโaffermazione del Governo provvisorio e lโanarchia ideologica che accompagnรฒ la transizione. Lโautore esamina le prime misure del nuovo regime, la propaganda bolscevica, la redistribuzione delle terre e delle fabbriche, il sistema di giustizia popolare (samosud), la repressione politica e le crisi interne al partito. Il libro si chiude con una riflessione sulla crisi politica del bolscevismo e sulle prospettive di ricostruzione della Russia post-rivoluzionaria.