cm. 20,5 x 12, pp. 272, brossura, piccole mancanze al dorso, leggera macchia al taglio, in buone condizioni.
L’esemplare riporta la seguente dedica autografa dell’Autore, che lo rende un pezzo di storia della letteratura italiana del ‘900:
“Copia per la Gerti di Montale, Elio Vittorini, Trieste 1954”
Gerti è l’austriaca di origine ebraica Gerti Frankl Tolazzi (1902-1989), di Graz, amica di Bobi Bazlen (ma anche di Svevo e Saba); si tratta della stessa Gerti che secondo Bazlen aveva fotografato le gambe di Dora Markus).
Montale la conosce nel dicembre 1927 a casa di Drusilla Tanzi e Matteo Marangoni. Nei versi della poesia, con riferimenti all’incontro reale tra Montale e Gerti a casa Marangoni (il piombo fuso a mezzanotte), il poeta descrive l’amica nel suo desiderio di fermare la fuga del tempo, e nel comune destino umano di sofferenza.