cm. 24 x 16,5, pp. 276, copertina rigida con sovraccoperta, in ottime condizioni.
La pubblicazione a Lipsia nel 1922 delle Sagen aus Friaul und den Julischen Alpen del goriziano Anton von Mailly (francese friulano-sloveno per origini familiari: tedesco per formazione culturale) forniva – arricchito delle note comparative del grande folklorista Johannes Bolte il primo ampio quadro che associasse le tradizioni narrative orali dei vari gruppi etnici che convivevano nel vecchio Litorale/Küstenland/Primorsko austriaco.
A lungo trascurata, la raccolta del Mailly esce finalmente in traduzione italiana. L’edizione critica è a cura di Milko Matičetov, il maggior esperto della narrativa di tradizione orale delle Alpi orientali. L’introduzione e l’aggiornamento delle note comparative alle leggende non restituiscono soltanto alla cultura regionale una figura interessante di letterato e folklorista “di confine”; offrono ora al lettore anche il confronto fra la tradizione orale dei vari gruppi etnici che qui convivono: ricostruiscono i rapporti fra i diversi patrimoni leggendari e fra le tradizioni orali e quelle letterarie scritte: riesaminano l’uso che dal secolo scorso si è fatto del materiale folklori co: mettono in evidenza le radici più pro fonde della tradizione orale di quest’area e gli strati successivi che sono andati a formare gli attuali repertori. Il quadro integrato della narrativa orale friulana, slovena, triestina, veneto-istriana, croata (con la complessità interna specifica di ognuna di queste tradizioni) trova a questo modo collocazione più precisa e corretta nel quadro più ampio della narrativa orale europea.