cm. 20 x 13,5, pp. 542, brossura, in ottime condizioni.
“Fra il 1618 e il 1648 l’Europa fu sconvolta da una guerra di una violenza inconsueta, nella quale i motivi religiosi si intrecciarono a quelli politici. Gli eventi che la contraddistinsero furono particolarmente complessi e determinarono mutamenti sostanziali nella struttura europea, il cui equilibrio e il cui assetto politico risultarono poi completamente modificati.
In trent’anni di lotte sanguinose, che si conclusero con la pace di Westfalia, si scontrarono uomini, idee, eserciti, ci furono assedi di città, saccheggi, devastazioni, epidemie, assassinii e vendette, terre e città bruciate. L’imperatore cattolico lottò contro i protestanti ribelli, e tutte le grandi potenze europee entrarono nel conflitto: una guerra che ebbe per protagonisti interi popoli e grandi personaggi del tempo, da Albrecht von Wallenstein a Gustavo Adolfo di Svezia, agli Asburgo, al Cardinale Richelieu.
Un grande dramma della storia del passato estremamente interessante anche per il lettore contemporaneo, di cui C.V. Wedgwood, in uno dei più completi e migliori saggi esistenti sull’argomento, approfondisce il significato storico, mettendo nello stesso tempo in luce la psicologia dei personaggi.”