cm. 22,5 x 14, pp. 316, copertina rigida con sovraccoperta, in ottime condizioni.
Diario di un viaggio che assume come punti di partenza e di arrivo non tanto luoghi geografici – l’Inghilterra e la Cina degli anni trenta -, quanto momenti cruciali nella formazione di un adolescente, Viaggio inaugurale racconta, attraverso ricordi di inesorabile tenerezza e sottili turbamenti, il dispiegarsi di una delicata sensibilità. Al grande vuoto prodotto dalla morte della madre, il giovane Denton reagisce con una fuga dal collegio goffa e patetica, che si conclude con un inatteso ed entusiasmante viaggio di ricongiungimento al padre, in Cina. L’amore incantato per i piccoli oggetti d’arte, la passione per l’antiquariato, il commovente feticismo per ricettari e soprammobili, unici monumenti di un nucleo familiare disgregato, fanno da contrappunto alle rapide avventure e alle per- lustrazioni curiose del ragazzo, sullo sfondo di una Cina che sembra colta attraverso una lente tanto raffinata quanto snobisticamente britannica. Tra corse in risciò, tè delle cinque in grandi giardini all’inglese, viaggi in treno, conversazioni più o meno eleganti e incontri inconsueti, Welch mette a punto una ricerca interiore e, dalla sofferenza iniziale, giunge a consolidare un proprio mondo emotivo grazie alla consapevolezza che ad ogni perdita corrisponde, per sempre, un ricordo.