cm. 21 x 13,5, pp. 314, brossura, in buone condizioni.
“La biopatia del cancro” di Wilhelm Reich rappresenta un’opera fondamentale e pionieristica all’incrocio tra psicoanalisi e medicina, offrendo un’approfondita esplorazione della complessa relazione tra stati psicologici e condizioni somatiche, con un focus specifico sul cancro. Reich, un eminente medico e psicoanalista austriaco, si distinse come figura di spicco e radicale nel campo della psichiatria, apportando contributi significativi attraverso lo sviluppo dell’analisi del carattere, la terapia corporea e la bioenergetica. Tra le sue teorie più innovative si annovera quella dell’armatura muscolare, che suggerisce una correlazione diretta tra blocchi fisici ed emotivi, e il concetto di energia orgonica, tramite il quale Reich propose un collegamento tra l’energia vitale e il benessere sessuale e generale, sfidando le convenzioni mediche e psicoanalitiche del suo tempo.