cm. 30 x 20,5, pp. 186, brossura, in buone condizioni.
«I Drams Lirics» (I Drammi Lirici) appaiono nella letteratura ladina del Friuli come un genere nuovo, il dramma lirico appunto, in cui la drammaticità e la lirica si fondono in una poesia narrativa e dialogante, collegata in modi sequenziali. Le quattro composizioni, che formano la silloge dei drammi lirici, conservano una impostazione strutturale di tipo tradizionale in atti e scene e con tratti corali, che richiamano il teatro greco. Questo non toglie che possano essere realizzati in uno spettacolo concreto con modalità diverse.
I drammi lirici si collocano in uno spazio evolutivo dell’operazione poetica e delle concezioni ideali dell’autore. Essi si pongono fra i due poemi raccolti nel volume «I Dis dai Ciclamins»: «Les Culines Palides» e «Furlanie di Cil» e la parte più matura dei poemi «L’Ancure te Natisse» e «I Dumblis Patriarcái». Sono pertanto al centro della quadrilogia. Sono tutte opere inserite in una cornice storica o che si appellano a valori storici. L’autore si accosta a particolari momenti della Storia e li ricrea personalmente, liricizzandoli.