cm. 23,5 x 16, pp. 168, brossura, in ottime condizioni.
Questo volume è destinato a tutti coloro che vanno per mare di notte, con tempo fosco, in condizioni divisibilità ridotta o, peggio ancora, nulla. Una volta, prima dell’avvento del radar, la sicurezza doveva essere ricercata nella moderazione della velocità, nell’intuito dei naviganti, nel loro senso di responsabilità. Oggi il radar e una realtà operante, un punto fermo nella condotta della navigazione, tanto che le nuove norme (GU. n. 48 del 17 febbraio 1978) prevedono e regolano il suo uso e le stesse pubblicazioni nautiche, comprese le carte, sono state via via modificate aggiungendovi le zone della costa e le alture cospicue dell’entroterra che restituiscono echi forti e di buona qualità. Con questo manuale si è inteso dunque venir incontro alle esigenze più vive e sentite dei naviganti siano essi capitani, padroni marittimi o diportisti che desiderino servirsi delle apparecchiature radar, in dotazione sulla maggior parte dei natanti, come ausilio per un corretto navigare in canali, stretti di difficile transito e in quelle particolari zone costiere così dense di traffico da trasformare sovente la rotta in una sorta di corsa ad ostacoli. La prevenzione contro gli abbordi in mare tuttavia non è il solo settore di utilizzazione del radar che può, e deve, essere impiegato per gli atterraggi, nella navigazione costiera e ogniqualvolta si presentino occasioni per ricorrere ad un plotting grazie al quale risolvere con precisione e con un sufficiente margine di tempo le situazioni di potenziale rischio riferite sia al moto reale sia a quello relativo.