cm. 21 x 13,5, pp. 274, brossura, in ottime condizioni.
Quando, nell’agosto 1926, avvennero i primi arresti dai quali avrebbe dovuto prendere le mosse il processo al gruppo dirigente comunista, i comunisti italiani avevano già dietro di loro una lunga esperienza di lotta contro il fascismo. Da quando – nel biennio 1920-1922 – l’ondata rivoluzionaria aveva iniziato il suo declino e la reazione era andata preparando inesorabilmente il proprio avvento, essi avevano combattuto con tutti i mezzi a loro disposizione lo svilupparsi del fenomeno fascista, alimentato dagli stessi poteri dello Stato che avrebbero dovuto combatterlo e che, invece, vedevano in esso un utile strumento per stroncare il movimento operaio; avevano cercato di far nascere un vasto movimento antifascista, coerente e deciso attorno a un’organizzazione di comitati operai e contadini.