cm. 21 x 15, pp. 428 + 16, brossura con sovraccoperta, in ottime condizioni.
Suva è il nome di un vecchio pescatore. In questo personaggio, dai tratti indimenticabili, lo scrittore ha tracciato con eccezionale maestria un ritratto ideale dell’uomo che gli fece quasi da padre: genitore spirituale e maestro di Zuech ragazzo nell’ardua scuola della vita e dei segreti del mare. Il romanzo si compone come la prima parte di un’autobiografia in progress (e che per buona parte viene portata a compimento con Tamburi di guerra a Trieste e Violini gonnelle e bisturi e pure, tornando a ritroso nel tempo, con Il guardiano del faro). Al centro della vicenda di questo romanzo, di Suva, troviamo Sisinio ragazzo, con il nome lievemente aggiustato, in Susinio, come nella vagamente croata storpiatura, Suslivez. Attorno ai due protagonisti, l’adolescente e il vecchio pescatore, ruota tutto il piccolo mondo dell’isola. Ritroviamo, in un primo tempo, il padre di Susinio, capitano imperiale a Cherso, la forte figura della madre, i numerosi parenti, alcuni rappresentanti dell’aristocrazia viennese e austro-ungarici.